L’ISB promuove la salvaguardia degli ambienti naturali e artificiali attraverso:
- Lo sviluppo di metodologie analitiche sostenibili. Vengono adottate tecniche estrattive e analitiche miniaturizzate, che richiedono minori quantità di materiali e reagenti e sono impiegati solventi alternativi classificati come “sostenibili”, meno dannosi per l’ambiente rispetto a quelli tradizionali.
- L’allestimento e il mantenimento di un orto botanico. L’”Orto dei Semplici” è una collezione botanica di più di cento specie medicinali che rappresenta uno spazio dalla duplice valenza, scientifica (per la salvaguardia della biodiversità e la conservazione ex situ e in situ di piante selvatiche commestibili) e didattica (per la comunicazione, divulgazione e sensibilizzazione alle tematiche di ecosostenibilità). Contribuisce inoltre ad alimentare la ricerca fitoterapica e fitosanitaria per approfondire e impiegare le proprie conoscenze sulle proprietà biologiche delle erbe e dei loro estratti;
- L’interazione della microbiologia con gli ecosistemi naturali e antropici. La geomicrobiologia studia il ruolo dei microorganismi nei processi geologici e geochimici, nonché gli effetti che minerali e metalli esercitano sulla loro crescita, attività e sopravvivenza. In questo ambito sono studiati funghi e batteri che influenzano, o talvolta guidano, i cicli biogeochimici della Terra, mediando la precipitazione e la dissoluzione dei minerali, e assorbendo e concentrando i metalli e altri elementi chimici
In tale contesto multidisciplinare, i ricercatori mirano a identificare e interpretare i segnali biogeochimici per comprendere come la vita interagisca con la geochimica, contribuendo a creare e sostenere la biosfera.
Le applicazioni includono, per esempio, il biorisanamento, l’estrazione mineraria, la mitigazione del cambiamento climatico, la biodisponibilità dei nutrienti per le piante, nonché lo studio e la prevenzione del biodeterioramento dei materiali, anche nel campo della conservazione dei beni culturali.