Una stima dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha valutato che le “erbe curative”, intese in senso lato, rappresentano la principale risorsa terapeutica per due terzi della popolazione mondiale; infatti in molti Paesi meno sviluppati industrialmente l’utilizzo delle piante a scopo terapeutico è tuttora una pratica in uso. Inoltre, molti farmaci utilizzati dalla medicina ufficiale derivano da matrici vegetali, sono stati elaborati a partire da esse, o sintetizzati identici al composto naturale.
Numerose competenze dell’ISB convergono sullo studio di piante medicinali, dallo sviluppo di deepeutectic solvents naturali (NADES) come metodi sostenibili per l’estrazione e la conservazione dei principi attivi, alla valutazione della loro attività biologica (antiossidante, antimicrobica, immunostimolante), alla correlazione tra condizioni pedoclimatiche e di coltivazione e regolazione dell’espressione genica e del metabolismo, all’incapsulamento dei principi attivi in nanoparticelle lipidiche e/o polimeriche.