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In questi ultimi anni, c’è stata una rapida e vivace crescita di interesse per il rapporto tra le arti e le scienze sotto molteplici punti di vista. In primo luogo, in molti Paesi si è progressivamente passati a considerare le STEAM invece di STEM, in altre parole, aggiungendo “Arti” a “Science, Technology, Engineering, Maths (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica)” nella definizione dei curricula scolastici. L’apporto fornito dalle varie espressioni dell’arte (musica, arti figurative, poesia, letteratura, ecc…) si presenta infatti come una strategia virtuosa per coinvolgere le studentesse e gli studenti nella scienza a scuola, aiutarli nell’apprendimento ed evitare che i giovani si allontanino dalla scienza. Insomma il ricorso all’arte per integrare l’insegnamento scientifico si pone oggi come un valido approccio per stimolare l’apprendimento informale e promuovere la curiosità e la creatività nelle generazioni più giovani.
Vi è oggi consenso sempre più ampio sul fatto che la scienza può essere resa più completa con il contributo proveniente dalle arti, un consenso che si riscontra anche in un contesto molto più generale. La scienza si basa infatti su un pensiero critico ma necessita anche di un pensiero creativo per stimolare processi capaci di rafforzare e alimentare la scoperta e l’innovazione. In questo il connubio fra artisti e ricercatori può fornire dei contributi estremamente originali.
Non bisogna poi dimenticare che molti ricercatori hanno difficoltà a comunicare la loro ricerca al grande pubblico e spesso si rendono conto che i loro ambiti di attività scientifica non incoraggiano il coinvolgimento diretto del pubblico. Le arti visive e performative possono aiutare notevolmente a disseminare, comunicare e informare il largo pubblico, in una modalità informale e coinvolgente, su argomenti e tematiche di carattere scientifico con particolare riferimento a questioni di rilevanza collettiva come il cambiamento climatico e l’ambiente, la salute, l’energia, la biodiversità, ecc… Ciò avviene perché l’arte può generare un’atmosfera favorevole in cui trasmettere, scambiare, condividere e ricevere tali informazioni.
L’Istituto per i Sistemi Biologici del CNR (CNR-ISB) dedica un impegno particolare al settore di attività di Art&Science a supporto della strategia complessiva di divulgazione, disseminazione e comunicazione della scienza attraverso la pianificazione, progettazione e realizzazione di numerose iniziative ed eventi di avanguardia in questo ambito: ad esempio nel campo delle arti visive (murales, fotografia, digital visual art, light show, ecc…) e musicali (musica dalle piante, fitoacustica, sonificazione, deep listening, natural field recordings, ecc…).
Queste attività vengono realizzate per finalità didattiche, informative e a supporto di attività seminariali.
Contatti:
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